Recensione libro: Wardo. Dopo la tempesta

Buongiorno carissimi liberi e libere. Siamo sempre qui per voi a tenervi compagnia con i nostri consigli per le vostre letture. Oggi vogliamo proporvi un volume che si presta al tema Halloween. Perché tratta di una vera e propria caccia alle streghe. Si tratta di Wardo. Dopo la tempesta di Kiran Millwood Hargrave edito da Neri pozza.

La trama:

1617, Norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di Natale, il mare a Vardø si è improvvisamente sollevato e una folgore livida ha sferzato il cielo. Quando la tempesta si è acquietata in uno schiocco di dita, così com’era arrivata, le donne si sono raccolte a riva per scrutare l’orizzonte.

Degli uomini usciti in barca non vi era, però, nessun segno. Quaranta pescatori, dispersi nelle gelide acque del Mare di Barents. Alla ventenne Maren Magnusdatter, che ha perso il padre e il fratello nella burrasca, e a tutte le donne di Vardø non resta dunque che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere.

Quando l’inverno allenta la presa e le provviste di cibo sono quasi esaurite nelle dispense, le donne non si perdono d’animo: rimettono le barche in mare, riprendono la pesca, tagliano la legna, coltivano i campi, conciano le pelli. Spinte dalla necessità, scoprono che la loro unità può generare ciò che serve per continuare a vivere.

L’equilibrio faticosamente conquistato è destinato, però, a dissolversi il giorno in cui a Vardø mette piede il sovrintendente Absalom Cornet, un fosco e ambiguo personaggio distintosi, in passato, per aver mandato al rogo diverse donne accusate di stregoneria. Absalom è accompagnato dalla giovane moglie norvegese, Ursa, inesperta della vita e terrorizzata dai modi sbrigativi e autoritari del marito. A Vardø, però, Ursa scorge qualcosa che non ha mai visto prima: donne indipendenti. Absalom, al contrario, vede solo una terra sventurata, abitata dal Maligno. Un luogo ai margini della civiltà, dove la popolazione barbara dei lapponi si mescola liberamente con i bianchi e dove una comunità di sole donne pretende di vivere secondo regole proprie.

L’autrice:

Kiran Millwood Hargrave è una pluripremiata poetessa, drammaturga e romanziera britannica. I suoi libri per l’infanzia hanno vinto numerosi premi nazionali. Vardø. Dopo la tempesta è il suo primo romanzo storico.

 

  • Titolo: Wardo. Dopo la tempesta
  • Autore: Kiran Millwood Hargrave
  • Genere: Romanzo storico
  • Data pubblicazione: luglio 2020
  • Numero pagine: 336
  • Prezzo copertina: 17,10 €
  • Prezzo e-book: 9,99 €
  • Narrazione: terza persona

La mia recensione

Ho scelto questo volume perché incuriosita dalla copertina e dalla lettura della sinossi.
Sono stata risucchiata dalle vicende di queste donne di Wardo e dei loro schieramenti.
Figure dallo spirito forte, guerriero.

Donne capaci di mandare avanti una casa e una famiglia anche dopo l’avvento di una tempesta che ha distrutto tutto e ha portato via anche i loro mariti e i loro figli.

Donne in grado di far fronte a qualsiasi avversità, capaci di rimboccarsi le maniche e fare loro stesse anche lavori di competenza maschile.

Esse sanno anche covare odio, rancore e arrivano a rinnegare antiche amicizie pur di salvarsi la vita dopo che a Wardo si è insediato un sovrintendente che vuole portare a forza il suo credo e che non ammette rituali che non gli appartengono e che ora non vengono più tollerati.

Donne materne, che sanno provare amore profondo, totalizzante. Diverso da quello immaginato e socialmente accettato.

Quindi un libro avvincente, ammaliante. Come lo è la prosa. Capace di trasportare perfettamente nell’atmosfera glaciale della Norvegia e mettere in scena quello che è il potere delle donne.

Quello che cattura di questo romanzo è che qui viene resa una cronaca sulle ingiustizie subite da queste donne.

Esse vengono costrette a rinnegare la loro cultura, fatta di rituali e che per colpa di questo vengono tacciate di stregoneria.

Accusa pesante, che le porta a dover sopportare atroci torture.

Da lettrice è stato agghiacciante leggere dei processi fatti contro alcune di loro.

L’autrice è stata abile nel ricreare uno scenario affascinante, fatto di leggende popolari.
Ha avvolto la trama da un alone di mistero su questa tempesta, sulla visione della balena che si era vista durante questo evento e soprattutto su chi può averla scatenata.

Consiglio questo volume per la prosa. Ricca, descrittiva, documentaristica.

Una narrazione volta ad offrire al lettore una cronaca su un evento veramente esistito e sugli usi e i costumi di queste donne.

Un romanzo capace di stregare il lettore e tenerlo incollato alle pagine come preda di un incantesimo.
Un libro che saprà regalare emozioni intense.

Suggerito a chi è amante del genere storico e ha uno spirito femminista.

Non ci resta che invitarvi alla lettura di questo romanzo cliccando sul link che vedete qui sotto e…

BUONA LETTURA!!!