Recensione libro: Nella valigia di Sigmund Freud

Buongiorno carissimi liberi e libere. Qui è Luna, la vostra donna d’intelletto, a tenervi compagnia in queste piovose feste pasquali. Oggi voglio suggerirvi un bel saggio che ha come protagonista il noto luminare della psicanalisi: Sigmund Freud

La trama:

inaspettato viaggio nelle pieghe della vita personale di Freud: cani, carte, planisferi, statuine, tutto un microcosmo oggettuale che ci rivela le piccole manie e le grandi intuizioni del padre della psicoanalisi. Un libro che inaugura la collana “Nella valigia di…” per raccontare le storie dei grandi del passato attraverso l’insolita prospettiva di ciò che troveremmo nella loro valigia. Prefazione di Paolo Cruciani.

L’autrice

ALESSANDRA FALASCONI, insegnante, psicologa clinica, psicoterapeuta, ha lavorato come psicopedagogista in progetti di counseling scolastico e di studio del disagio infantile. Si è occupata di ricerca epidemiologica e clinica nel campo delle cefalee in età evolutiva. Dal 2003 ha partecipato a esperienze di Animal Assisted Therapy in diverse istituzioni, come psicoterapeuta e docente in corsi di formazione diretti a operatori del settore, in Italia e in Spagna. È responsabile scientifica dell’ANPeT (Associazione Nazionale Pet e Terapia) e s’interessa della messa a punto di protocolli di ricerca sull’efficacia delle terapie con animali nelle psicopatologie infantili.

Nella valigia di Sigmund Freud

La mia recensione:

È sempre un onore poter collaborare con le case editrici.

Questa di oggi Queen Kristianka è a mio parere una nuova e moderna CA che offre davvero un’ampio catalogo di letture pronto a soddisfare le esigenze di qualsiasi lettore.

Sono sempre stata affascinata dalla psicologia umana e dalla figura dell’illustre Freud , dunque è stato con immenso piacere che ho letto Nella valigia di Sigmund.

In questo breve saggio si offre una visione di questo psicanalista attraverso oggetti celebri che hanno caratterizzato la sua vita.

Attraverso questi oggetti, ma anche animali e trasporti, si viene a conoscenza della biografia di Freud.

L’idea di narrare la storia dell’inventore della psicanalisi attraverso semplice oggetti, a mio parere è geniale, ed è possibile realizzarla con qualsiasi soggetto.

Ognuno di noi infatti si potrebbe raccontare attraverso dei semplici elementi che però sono stati o sono quelli che più ci caratterizzano.

Questa lettura però vuole dare anche un nuovo spunto per una nuova psicologia.

Studiare infatti la biografia di Freud, partendo quindi dalle basi della psicanalisi, si possono trovare nuove chiavi di letture per poter far avanzare questa scienza.

La psicologia, come tutte le altre scienze, si trova a dover affrontare nuove sfide e deve adattarsi ai nuovi cambiamenti che l’evoluzione digitale ha portato.

Per l’autrice riscoprire le basi di questa scienza della mente è la soluzione per affrontare le complessità della vita di oggi, sempre più frenetica e mutevole.

Gli eventi vissuti da Freud erano congeniali per interpretare una certa realtà.

Ancora oggi alcune sue teorie sono valide ma vanno adattate alle esigenze dell’ “uomo digitale “ .

Un pregevole saggio che merita la lettura. La bibliografia contenuta in esso dimostra lo studio che c’è stato dietro questa opera e quindi è un valore aggiunto che rende ancora più pregevole lo scritto.