Buongiorno carissimi amici lettori. Mettevi a lustro. Indossate il vostro abito più bello ed elegante perché stiamo per portarvi a teatro.
Anche se solo virtualmente. Perché oggi vogliamo consigliarvi la lettura de Il bardo e la regina di Paola Zannoner che narra le vicende di uno dei drammaturghi che ha fatto la storia del teatro. Se siete curiosi di scoprire di chi si tratta proseguite leggendo la recensione.
La trama
Stratford-upon-Avon, 1585. È una notte scura, carica di nuvole, quella in cui un giovane attore scompare nel nulla alla fine di uno spettacolo. Si sentono ancora gli applausi e le urla del pubblico, quando il ragazzo viene incappucciato e trascinato via da un manipolo di uomini neri come corvi. Si tratta di William Shakespeare.
La testa piena di sogni, il cuore pieno di passione, Will ha poco più di vent’anni quando guadagna una notevole fama con le sue commedie, attirando su di sé le attenzioni sbagliate. Quelle di Lord Walsingham, capo delle spie di Sua Maestà Elisabetta I.
È proprio Lord Walsingham, con l’aiuto dell’affascinante e misteriosa Lady Anne, ad assoldare Will tra gli informatori della Regina. Will si trova così catapultato nella grande, caotica, multiforme Londra e impiegato nella compagnia teatrale di James Burbage. La sua vera missione, però, non è sul palco: è tra i vicoli bui, nelle taverne affollate. Sarà gli occhi e le orecchie di Elisabetta, un uomo al servizio del regno. Quello che Will ancora non sa è che, da quel momento in poi, il suo destino sarà legato a doppio filo a quello della Regina. Per sempre.
Uno straordinario affresco storico, un romanzo di intrigo, mistero e amore dalla penna di un’autrice pluripremiata e vincitrice del Premio Strega.
L’autrice
Paola Zannoner è una delle più importanti scrittrici italiane per ragazzi e adolescenti. I suoi libri sono tradotti in diversi Paesi e hanno ricevuto numerosi premi, tra i quali il Bancarellino e il premio Cento. Tra i romanzi più importanti: La linea del traguardo (Mondadori, 2003), Sopra l’acqua, sotto il cielo (Mondadori, 2006), La settima strega (Fanucci, 2007), L’invisibile linea d’argento (Mondadori, 2009), Zorro nella neve (Il Castoro, 2014), L’ultimo faro (De Agostini, 2017), Rolling star. Come una stella che rotola (De Agostini, 2018), Voglio fare la giornalista (De Agostini, 2019). Con Il bardo e la regina (De Agostini, 2019), Paola si avvicina al pubblico più adulto.
- Titolo: Il bardo e la regina
- Autore: Paola Zannoner
- Editore: DeA Planeta
- Genere: Narrativa, romanzo storico
- Data pubblicazione: Ottobre 2019
- Numero pagine: 425
- Prezzo copertina: 14,45€
- Prezzo e-book: 8,99€
- Narrazione: terza persona:
La mia recensione
Chi mi conosce sa quanto adori il teatro. L’ho praticato e studiato all’università quando ho dato l’esame di drammaturgia e storia del teatro. Perché raccontare storie, tramandare qualcosa è sempre stato nella natura degli uomini ed è questo che fa chi fa spettacolo.
Ne Il bardo e la regina di Paola Zannoner riviviamo gli episodi salienti del drammaturgo per eccellenza, William Shakespeare e ne viene offerto un ritratto glorioso. Di lui si racconta come di un uomo che pur essendo di umili origini è riuscito ad inseguire i propri sogni ed arrivare dove voleva arrivare. Ovvero servire niente di meno che la regina in persona. Una sovrana che amava le arti e che non poteva non stimare un uomo come Shakespeare.
In questo volume veniamo a conoscenza delle difficoltà che ha incontrato per raggiungere il suo sogno, arriviamo a gioire dei suoi successi tra i quali La bisbetica domata, Sogno di una notte di mezza estate e la sua opera più famosa Romeo e Giulietta. Per rendere il tutto ancora più avvincente scopriamo anche i suoi numerosi amori che sono stati per il bardo una vera fonte di ispirazione.
L’autrice riesce a delineare un ritratto verosimile di questo drammaturgo. Un uomo gioviale, che amava la vita. Un uomo che resta fedele alla sua natura e arriva con tenacia a realizzare il suo sogno. Quello di servire sua Maestà in persona riscuotendo anche fama internazionale.
Un testo che seguendo le linee del romanzo storico, ci regala l’immagine del bardo, proprio come ogni lettore lo avrebbe immaginato. Un uomo che intende la vita come un palcoscenico. Una vita che va vissuta, recitata. Quella di un drammaturgo che intende il teatro come un momento di evasione per risollevare gli animi e rinfrancarli, ma anche scuoterli e farli riflettere.
Un volume impregnato anche di amore. Perché è questo che ha spinto questo glorioso teatrante a scrivere le sue opere nelle quali mostra quanto questo sentimento sia importante e quanto esso possa far gioire ma anche soffrire.
Caldamente consigliato a tutti gli appassionati di teatro e del romanzo storico.
BUONA LETTURA!!!