Recensione film: Saltburn

Buongiorno carissimi liberi e libere. Qui è Luna, la vostra donna d’intelletto a tenervi compagnia con consigli per le vostre visioni. Oggi voglio proporvi una pellicola dalla trama drammatica e inquietante. Si tratta di Saltburn.
La trama:

2006. Oliver Quick frequenta l’Università di Oxford ma non riesce a integrarsi con gli altri studenti, molti dei quali provengono da famiglie ricche. Uno di questi è Felix Catton da cui è subito attratto. Un giorno gli presta la propria bicicletta dopo che la sua ha forato.

Una sera invece è Felix che gli viene in soccorso dopo che non ha abbastanza denaro per pagare un giro di bevute. Il loro rapporto però non è paritario, anzi Oliver sembra essere sembra più dipendente dal ragazzo ma molte volte viene ignorato.

Un giorno trova il modo di riavvicinarsi a lui quando gli racconta che suo padre, tossicodipendente, è morto. Così riesce a farsi invitare a Saltburn, nella sua enorme tenuta. Lì conosce la sua eccentrica che riesce gradualmente a conquistare e trascorrerà un’indimenticabile estate.

Data di uscita: 17 novembre 2023 (Regno Unito)

Regista: Emerald Fennell

Candidature: Golden Globe per il miglior attore in un film drammaticoALTRO

Anno: 2023

Casa di produzione: LuckyChap EntertainmentMRC Film

Costumi: Sophie Canale

La mia recensione:

Se avessi saputo come sarebbe andato a finire di certo non avrei guardato questo film.
Ho trovato a dir poco sconvolgente il modo il cui il protagonista principale si fa strada nel mondo dell’alta società senza alcun pudore e nessuna remora.

Non so se in questa pellicola si voglia mettere in buona luce le persone ricche e del mondo ma di certo la borghesia non ci fa una bella figura.

Qui il personaggio principale, Oliver, è indubbiamente disturbato, narcisista o dissociato dal mondo.

Arriva ad avere la vita di Felix, il ragazzo più gentile e benestante del college. Anzi oserei dire che se ne appropria.

Oliver davvero sembra arrivare ad un delirio di onnipotenza atroce ed è davvero incredibile come arriva pian piano a realizzare il suo piano.

Non gli basta entrare nella vita di Felix. Vuole di più, vuole la tenuta, vuole il potere e la ricchezza. Quello che sconvolge sono i modi in cui lo ottiene e la lucidità con cui progetta di appropriarsi di Saltburn.

La nota positiva e l’unica per cui vale la pena vedere questo film è la narrazione, strutturata come un romanzo e la bravura dell’attore che impersona Oliver.

Barry Koeghan, nonostante il film sia un po’ troppo gotico e thriller per i miei gusti, ha davvero dimostrato una capacità espressiva e di immedesimazione che a mio avviso merita l’Oscar.

Una pellicola comunque degna di questo genere, ben curata e con una struttura narrativa degna di un romanzo.