Recensione film: Ask me anything

Buongiorno carissimi liberi e libere. Qui è Luna a tenervi compagnia con altri film tutti da vedere. Oggi voglio proporvi una pellicola che vi farà riflettere. Uno splendido adattamento cinematografico di una vicenda forte, sconvolgente. Si tratta di Ask me anything, per la regia di Allison Burnett.

La trama 

Bella e giovane, Katie Kampenfelt (Britt Robertson) ha deciso di prendersi un anno di pausa prima di iniziare il college. Vorrebbe scoprire se stessa e andare oltre il suo noioso lavoro nella libreria locale e le giornate a fumare con il suo fidanzato (Max Carver).
Ha intenzione di sedurre Dan (Justin Long), un professore trentaduenne del college. Vi riesce e, iniziata una nuova pericolosa relazione, inizia a raccontare le sue avventure sessuali in un blog anonimo, consentendo agli sconosciuti di conoscere i suoi desideri più intimi, le sue vergogne e i suoi segreti.

 

Titolo originale Ask Me Anything
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d’America
Anno 2014
Durata 100 min
Genere drammatico
Regia Allison Burnett
Soggetto Allison Burnett
Sceneggiatura Patrice Lucien Cochet
Casa di produzione Decipher EntertainmentPresque Isle FilmsTait Productions
Montaggio Adam Lichtenstein
Musiche Jon Ehrlich
Doppiatori italiani

La mia recensione

Avevo scelto di vedere questo film pensando di trovarmi di fronte ad una pellicola leggera, poco impegnativa, invece l’ho trovata profonda e riflessiva.

Questo film è tratta dal libro Undiscovered girl di Allison Burnett, che ne ha anche diretto la regia.

Qui vediamo una ragazza Katie, che decide di prendersi un anno sabbatico prima di cominciare il college.

All’apparenza nulla di strano perché nonostante non studi, questa giovane trova lavoro in una libreria e confida tutti i suoi pensieri nel blog che ha creato.

Poco a poco si scoprono tutti i turbamenti di Katie, le ragioni del suo comportamento che la fanno apparire ingenua.

Personalmente, per quanto comprensibili siano questi motivi, Katie mi è risulta un personaggio difficile con cui entrare in sintonia.

E una figura provocatrice, si svende ed ha una visione distorta dell’amore.

Dopo essere stata abusata quando era bambina vede i rapporti in modo diverso. Pensa che solo se si concede può ricevere approvazione e accettazione.

Il fatto che gioca troppo a sedurre gli uomini arriva a rendere Katie quasi squallida.

Arriva a mercificare il suo corpo, a fare a se stessa qualcosa di ripugnante solo per punire psicologicamente colui che si era approfittato di lei.

Accetta solo rapporti fisici che non la soddisfano. Diventa agli occhi dello spettatore una figura poco credibile.

Comunque questa ragazza è stata ben impersonata da Britt Roberson. L’attrice si è calata perfettamente nella parte e riesce ad esprimere il dramma, il turbamento di Katie.

E già solo per questa interpretazione questo film merita di essere visto.

Ad un certo punto, non si riesce veramente a capire  da che parte stare. Se credere a Katie, a tutte le cose che racconta, alla sua visione distorta, oppure credere a tutti quelli che hanno avuto contatti con lei.

Perche Katie, improvvisamente scompare, non lascia nessuna traccia. Nessun indizio la riporta indietro.

Ed e scioccante. Questa ragazza aveva bisogno di aiuto, si era messa in una situazione difficile dalla quale era convinta di uscire da sola.

Un film da vedere, perché coinvolge, ti mostra cosa possono creare disagi mai curati, cosa può fare una giovane che ha subito molestie sessuali che maltratta se stessa.

BUONA VISIONE!!!!