Recensione libro: Tutto nella norma

Buongiorno carissimi liberi e libere. Qui è Luna, la vostra donna d’intelletto a tenervi compagnia con altri consigli per le vostre letture. Oggi voglio proporvi un romanzo che vi farà sentire compresi e confortati perché certe emozioni le proviamo tutti prima o poi. Si tratta de Tutto nella norma di Gaia Spizzichino

La trama:

Ogni sera, Martina apre il suo quaderno a quadretti e decide se colorare una casella in base a com’è andata la giornata.

Se la lascia bianca è stata una buona giornata, se è nera il suo opposto. Nessuna via di mezzo. Lei è fatta così.
Per ora il bilancio è piuttosto negativo: ha trentaquattro anni e un lavoro che non la gratifica, non riesce ad avere un bambino e il suo compagno non vuole né sposarsi né acquistare una casa.

Martina sa che le case non sono solo muri, ma fotografie di varie fasi della vita. C’è la casa dell’infanzia, che ci offre protezione; la casa in cui per la prima volta abbiamo vissuto da soli o in condivisione, sinonimo di libertà e di precarietà.

Poi c’è la casa definitiva, quella per cui si accende un mutuo che ci accompagnerà per il resto dei nostri giorni. È un passo importante: vuol dire crescere davvero e uscire dal limbo degli «adulti a metà». Martina vorrebbe non esserlo più, e invece ci si sente ancora tanto.

Quando i suoi genitori mettono in vendita la casa in cui è stata bambina e l’invito al matrimonio di una vecchia amica riapre una porta sul suo passato, Martina vede crollare tutte le certezze.

All’improvviso, oltre al bianco e al nero, esplodono i mille colori dell’arcobaleno e quelli che sembravano obiettivi essenziali perdono di significato.
Martina scopre che, nel diventare adulti, si procede a tentoni, si commettono errori, ci si allontana dall’orizzonte e a volte lo si cambia proprio.

Per questo, è importante godersi il viaggio più che concentrarsi solo sulla meta, sentirsi a casa più che scegliere in che casa abitare. Impossibile non immedesimarsi nella protagonista di questo romanzo che ci insegna come non ci sia un’unica strada verso i propri desideri o un’unica prospettiva da cui guardare il mondo.
Gaia Spizzichino è una giovane autrice che ha partecipato come speaker a un evento TEDx e tenuto diversi interventi e spettacoli in tutta Italia. Il suo profilo Instagram «Normalize Normal Homes» ha un grandissimo seguito sui social.

L’autrice:

Gaia Spizzichino è nata a Roma nel 1987. Dopo la laurea in Scienze della comunicazione, lavora come manager nel settore televisivo. Sul suo profilo Instagram, «Normalize Normal Homes», seguito da più di 150.000 persone, combatte quotidianamente con leggerezza e (auto) ironia le aspettative irraggiungibili e l’ansia da prestazione, in materia abitativa e non solo. Vive a Milano con il marito e svariate piante in fin di vita. Tutto nella norma è il suo romanzo d’esordio.

La mia recensione:

Quante volte ci siamo sentiti confusi? Quante volte ci sembra che la nostra non ci appartenga? Lo sa bene Martina, protagonista di questo libro, che attraversa un periodo della vita in cui si sente smarrita.

Tutte le sue certezze crollano, il suo fidanzato sembra non volere di più dalla loro relazione, non vuole sposarsi, la fatica di concepire un figlio la mette a dura prova.

Inoltre sul lavoro non si sente valorizzata e ogni progetto importante viene affidato ad altri colleghi.

Per di più la notizia del divorzio dei suoi e un’invito a un matrimonio di una ragazza che è stata sua coinquilina nel periodo universitario fanno letteralmente crollare le sue certezze.

E ho sentito un’affinità incredibile con questa giovane donna. Perché mi sono sentita smarrita come lei. Essa arriva a mettere in crisi il concetto di casa, fondamentale in questo romanzo.

Per lei casa voleva dire famiglia, amicizia, sicurezza, un luogo dove puoi sentirti sempre compreso, amato.

Però il divorzio dei suoi le fa mettere in dubbio anche questo sua unica certezza.

È simbolico il fatto che la protagonista abbia il rito di incasellare le sue giornate in bianco o in nero, a seconda che di come si sia sentita, o felice o triste.Per lei non esistono mezze misura.

Arriva un momento però in cui comprende che non esiste la perfezione, esistono anche tutti gli altri colori per riuscire a vedere finalmente la vita per quello che è: un lungo e avventuroso viaggio.

Però è facile sentirsi come Martina. Diventare adulti non è un percorso facile, si vorrebbe compiere le scelte giuste ma la verità è che esistono un milione di possibilità.

Siamo noi però che possiamo guidare questo meraviglioso viaggio che è la vita e scoprire ogni giorno qualcosa di diverso e importante.

Un romanzo consigliato per chi ha bisogno di conforto, di immedesimarsi con chi sta provando le sue stesse paure, le sue stesse ansie tipiche dei giovani adulti di età tra i trenta e i quaranta anni.