Recensione libro: Bagliori di buio di Luigi Fabi

Buongiorno carissimi liberi e libere. Qui è Luna, la vostra donna d’intelletto, a tenervi compagnia con altri consigli di lettura. Dicembre è arrivato e vi voglio proporre un romanzo che può essere anche un’idea regalo per Natale. Si tratta di Bagliori di buio di Luigi Fabi.

La trama

Johnny è un ragazzo riservato. Per qualcuno è addirittura introverso.
Anni fa, quando egli era ancora un bambino, un tragico incidente lo priverà per sempre delle cose a lui più care. I suoi genitori.

Tragedia che segnerà per sempre la sua esistenza, come un solco sulla pelle che non andrà più via. Solo il costante impegno dei nonni, i suoi angeli custodi, riuscirà a rendere un po’ meno amaro e faticoso il suo cammino.


Un giorno qualunque Johnny farà ritorno nel bosco. Quel luogo a lui tanto caro e un po’ magico, dove ritrovare la quiete e ritrovarsi con sé stesso. È qui che tutto avrà inizio. In un battito di ciglio, l’uomo si troverà catapultato nel peggiore degli incubi. Il Tartaro. Un inferno sotterraneo, dimensione estrema che lo condurrà a fare scoperte impensabili costringendolo a districarsi tra forme di vita poco umane e segreti militari e ad affrontare faccia a faccia il proprio passato.

Il sentiero sarà impervio e gremito di ostacoli, un percorso tutto in salita che minerà la via a più riprese per mezzo di trappole e imprevisti a non finire. Dai nemici più letali fino agli amici, passando per Senzanome, una figura chiave complessa e a dir poco controversa quanto enigmatica.


A farne le spese ci saranno anche l’amico fraterno Thomas e la dolce Lysa. Quest’ultima non sembrerà più la stessa di sempre. Qualcosa in lei sembra cambiato.
Come se ciò non bastasse, vi è poi il momento di una sconvolgente rivelazione. Senzanome, la figura misteriosa, si scoprirà avere con il giovane uomo un vecchio legame di sangue. Molto

L’autore

Luigi Fabi, romano, da diversi anni vive con un forte legame col Sud America, l’Ecuador in particolare, terra dai mille volti nonché paese natale della sua compagna. Appassionato di cinema e di misteri irrisolti. Ama i gatti e andare in moto. “Bagliori di buio” è il suo esordio editoriale.

La mia recensione

Ogni volta ricevere proposte di lettura da autori emergenti è un’emozione. Si entra nel loro mondo, si guarda con la loro prospettiva e se ne esce arricchiti.

E Bagliori di buio per me una bella avventura letteraria, a metà tra realtà e fantasia.

Resterete incollati alle pagine e vi affezionerete al protagonista Jhonny, giovane uomo che cerca di sapere di più su chi era suo padre.

Egli si ritroverà anche coinvolto in una mirabolante e selvaggia impresa per portare in salvo il suo migliore amico e la sua fidanzata, cadute preda di un malvagio mostro.

La bellezza di questo romanzo è che la narrazione è strutturata per coinvolgere il lettore piano piano per poi portarlo al culmine. In un climax sempre in crescendo che porta ad un finale sconvolgente.

Alcune parti a mio parere avrebbero potuto essere meno frammentarie, perché a volte mi sono persa nel viaggio del nostro eroe e anche io mi sono chiesta se per caso non stessi sognando.

Comunque è una prima opera promettente di un autore emergente che ha del potenziale e soddisfa tutti i lettori che voglio un fantasy a dir poco alieno.