Buongiorno carissimi liberi e libere. Noi siamo sempre qui a tenervi compagnia con i nostri consigli per le vostre letture. E niente di meglio che proporvi un libro che vi trasporterà direttamente in un epoca e in una terra lontana come la Russia. Stiamo scrivendo de Zarina di Ellen Alpsten
La trama:
Palazzo d’Inverno, febbraio 1725. Quando lo zar Pietro il Grande esala l’ultimo, travagliato respiro, sua moglie Caterina i è la regina astuta e seducente che tutti hanno imparato a temere e ad ammirare. La donna piena di risorse che ha profuso ogni sforzo pur di rimanere al fianco dell’imperatore; colei che più di ogni altra lo ha amato e odiato, aiutato e tradito, subìto e saputo domare.
Ma nel passato di Caterina c’è molto di più. Figlia illegittima di un contadino della Livonia, prima che l’incontro con l’imperatore di Russia le cambiasse il nome e la vita, Caterina era Marta: sposa poco più che bambina di un soldato svedese, domestica al servizio di un pastore in Lettonia, salvata da un ufficiale dell’esercito russo, serva del principe Menšikov.
Non c’è sopruso, violenza o barbarie che Marta non abbia provato sulla propria pelle e, adesso che lo zar è morto, l’ultima, decisiva battaglia la attende: quella per il potere. La parabola drammatica e trionfale di Caterina i di Russia rivive in un racconto storicamente accurato, trascinante, appassionato e appagante come solo la vita vera sa essere.
L’autrice:
Ellen Alpsten è nata e cresciuta sugli altipiani del Kenya, e in seguito ha frequentato l’Institut d’études politiques di Parigi. Dopo la laurea ha lavorato come presentatrice e produttrice per Bloomberg, a Londra. Dal 2004 scrive per testate internazionali come Vogue, Standpoint e CN Traveler. Vive a Londra con il marito e i tre figli.
- Titolo: Zarina
- Autore: Ellen Alpesten
- Editore: DeA Planeta
- Genere:Romanzo storico
- Data pubblicazione: ottobre 2019
- Numero pagine: 563
- Prezzo copertina: 16,15€
- Prezzo e-book: 9,99€
- Narrazione: Prima persona
La mia recensione:
Come ben sapete adoro i romanzi storici. Quelli che sanno rendere perfettamente l’atmosfera di tempi ormai lontani, i costumi e le usanze dell’epoca. Quelli che sanno tratteggiare dei ritrattati di personaggi che hanno segnato la storia della Russia.
Qui infatti possiamo trovare delineare quelli di Caterina, la zarina è quello diPietro il grande. Colui che ha costruito quel grande impero russo. A lui dobbiamo la costruzione di SanPietroburgo e quella delle importanti cattedrali come quella di San Pietro e Paolo. A lui sono attribuito anche gli edifici quali il Palazzo d’inverno è il Giardino d’estate.
Queste figure sono delineate come vere e proprie opere d’arte. Per questa ragione suggerisco caldamente la lettura di questo romanzo.
Essi sono due protagonisti che non potrebbero essere più diversi. Sono come il giorno e la notte. Eppure offrono al lettore una delle storie d’amore più commoventi e romantiche mai lette. Un’altra motivazione per cui consiglio di mettere i mostri occhi di lettori su questo volume.
Partiamo a descrivere la protagonista. La regina di questo volume. L’imperatrice di tutte le Russia. Marta. La quale da umile serva, cresciuta in povertà e miseria diventa zarina. Fortuna e privilegio destinati a poche donne.
Questa figura è dipinta come una giovane forte e sana. Che sa affrontare anche le situazioni più difficili con coraggio. Difende la sua femminilità da uomini brutali che la vogliono solo per la sua avvenenza.
Dimostra caparbia e tenacia. Convinta di essere destinata a grandi cose riesce a mantenere un atteggiamento umile. Nel ricordo della sua infanzia difficile.
Per questo quando arriva a conoscere Pietro il grande non si monta la testa. Anzi. Tra loro il corteggiamento risulta stuzzicante. Con punte di erotismo capaci di far arrossire sogni lettore.
Questo romanzo offre là testimonianza di un amore che va oltre le condizioni sociali, i tradimenti e gli intrighi di corte. Il rapporto tra i due personaggi non è tutto rose e fiori.
Come le vere coppie affrontano anche le loro tempeste. Dovute a incomprensioni e ai numerosi impegni dello zar che vuole costruire uno dei più grandi imperi mai esistiti.
Nonostante le difficoltà, queste due figure non possono fare a meno l’uno dell’altro. Specialmente lo zar. Pietro senza la sua matka resterebbe ancora a lottare ogni notte con i demoni che albergano nella sua mente. Sarebbe stato uno zar ancora più impulsivo e inclemente contro quelli che secondo lui giudica traditori e lo ostacolano nei suo glorioso piani.
Anche Marta d’altro canto sarebbe ancora nella sua isba e continuerebbe a sognare quello che invece è diventato il suo mondo fatto di sfarzo,di lusso e di eccessi. Infatti i liberi e le libere più goliardiche potranno gustarsi le numerose descrizioni delle feste al limite del pubblico pudore. Ricevimenti all’insegna del lusso più sfrenato, nei quali scorre vodka a fiumi e si perde ogni freno inibitore.
Torniamo ancora a Marta. Di lei ci viene offerto un ritratto autentico di donna innamorata e devota. Si prodiga per il suo zar.
Commovente è la sua ossessione di dargli un erede maschio. Erede che però tarda ad arrivare. Stupisce anche il suo buon cuore. Sa che lo zar è noto per le sue numerose scappatelle eppure, in nome dell’amore che prova per lui chiude un occhio.
Una protagonista che riesce a conquistare ogni lettore perché resta fedele a se stessa e alle sue umili origini.
Dalla prima all’ultima pagina infatti ci viene detto che pur avendo l’occasione essendo entrata nella corte dello zar non imparerà mai a leggere e a scrivere. Come afferma lei stessa “ un vecchio mulo non potrà mai diventare un cavallo.” . Non manca però di garantire la migliore istruzione alla sua prole.
Passando a delineare lo zar. Esso viene descritto come un personaggio irrequieto, governato dai suoi demoni. Una figura che ha manie di grandezza.
Diffidente, crudele e spietato contro i suoi nemici. Un personaggio che ricerca la figura materna da cui si è sentito tradito. Privato del suo affetto.
La madre la rivede in Marta. Da qui si spiega la natura del loro rapporto. Un legame che comunque resiste al tempo e a qualsiasi malignità.
Pietro sembra un personaggio incapace di perdonare chi secondo lui gli ha fatto dei torti. Grazie alla sua zarina però vediamo i suoi tratti addolcirsi e perdere i suoi spigoli.
Questo è proprio quello che mi ha conquistato del romanzo. Queste sue figure che erano destinate ad incontrarsi. Che reggono al tempo e alle difficoltà. Si trovano anche grazie al loro diverso passato. Marta che da serva diventa zarina non teme i nemici. Accetta anche il fatto che possa arrivare a perdere il suo prestigio e la condizione raggiunta.
Pietro invece, cresciuto nel lusso ha paura di qualsiasi nemico o ostacolo esterno che possa minare il suo potere.
Per questo questo due personaggi sanno trovare la forza l’uno dall’altra. A formare una coppia vincente. Marta riesce a trovare un suo equilibrio dallo stare con il suo starei, così come Pietro trova il suo amando la sua matka.
Insieme quindi offrono al lettore una delle storie d’amore più romantiche che si possano incontrare in letteratura.
Dunque, se anche voi volete fare un tuffo nel passato e farvi coinvolgere dalla giovane che da serva diventa zarina cosa aspettate? Cliccate sul link che vedete qui sotto e…
BUONA LETTURA!!!