Recensione libro: L’Estate di Eden di Liz Flanagan

Buongiorno cari liberi e libere. Anche oggi siamo qui a tenervi compagnia con un altro suggerimento per le vostre letture. Speriamo che siate pronti perché stiamo per consigliarvi un romanzo che vi farà riflettere nel profondo sul senso della vita, sulle motivazioni per cui vale la pena vivere nonostante tutte le difficoltà. Stiamo scrivendo de L’Estate di Eden di Liz Flanagan  edito da De Agostini.

La trama

Tutti dicono che Jess Mayfield è una ragazza strana. Le piace stare da sola, badare ai fatti suoi, e quando ha un momento libero corre senza sosta per i sentieri fuori dalla città. Corre, lasciando che gli alberi e il rumore della cascata soffochino i ricordi di un passato ingombrante. Corre, e non sa dove. Solo la sua amica Eden la capisce davvero. Glielo ha dimostrato ogni giorno, durante l’estate trascorsa insieme.

Ma adesso che l’estate è finita e la sorella di Eden è morta, i ruoli si sono invertiti. Jess non può abbandonare la sua unica amica. Perché Eden è fragile come un uccellino con le ali spezzate, imprevedibile come un uragano.

Finché Eden scompare. Svanisce nel nulla, senza lasciare traccia. E Jess rimane sola, mentre troppe domande le affollano la mente. Domande sull’ultima estate passata insieme, domande su dettagli che non tornano e su ricordi ormai annebbiati. E se Eden avesse cercato di dirle qualcosa? E se la polizia stesse sprecando tempo? Jess riprende a correre senza sosta per i sentieri fuori dalla città. Ma ora sa dove. Ha un obiettivo. E quell’obiettivo è trovare la sua migliore amica, prima che sia troppo tardi.

L’autrice

Liz Flanagan è cresciuta a Hebden Bridge nel West Yorkshire, in Inghilterra. Laureata in Scrittura Creativa, ha lavorato per diversi anni per una casa editrice di libri per ragazzi, e ora divide le proprie giornate tra l’insegnamento, la scrittura, e le sue figlie.

 

  • Titolo: L’estate di Eden
  • Autore: Liz Flanagan
  • Editore: De Agostini
  • Genere: Young Adult
  • Data pubblicazione: Ottobre 2018
  • Numero pagine: 354
  • Prezzo copertina: 12,66 €
  • Prezzo e-book: 6,99 €
  • Narrazione: Prima persona

 

 

 

 

 

La mia recensione

In questa recensione vorrei concentrarmi principalmente sulle tematiche che tratta questo volume e mi soffermerò a scrivere dei protagonisti e sulle loro caratteristiche.

Partiamo dagli argomenti che ricorrono in questo libro. Qui ci sono molti riferimenti alla morte. Un tema che incute timore. In questo testo sembra incombere il suo temibile spettro. Come un monito per ricordare che esisite. Che in questa terra siamo solo di passaggio.

Compare anche il suo contrario, la vita. La quale vuole contrastare la sua nemica. Far ricordare che fin che si è vivi bisogna saper apprezzare ogni singolo istante.

Infine incombono i sensi di colpa. Che in questo romanzo aleggiano anch’essi come spettri ad accompagnare la già citata triste mietitrice. Quei sensi di colpa che ti tormentano. Che cerchi di dimenticare bevendo o annientandoti con i farmaci. Che ti portano a spingerti fino al punto di non ritorno. Fino a commettere un gesto estremo sperando che esso ponga fine a tutte le pene.

Ecco queste tre tematiche sono quelle che danno il via alla narrazione. Sono trattati dal punto di vista giovanile. da personaggi adolescenti già colpiti dal mal di vivere e dal desiderio di farla finita con tutto. Ma esiste anche la speranza, la voglia di superare le difficoltà, i tormenti e che alla fine prevale.

Passando ai personaggi. Essi si avvicinano molto allo stile che si trova negli young adult.

Qui possiamo trovare Jess. Una ragazza che è alle prese con le classiche problematiche di qualsiasi adolescente. Si chiede che percorso vuole intraprendere. E si da da fare. Nell’estate nella quale si concentrano tutti gli eventi narrati è come si riscoprisse se stessa.

Ritrova il desiderio di ricominciare a disegnare e trova un nuovo hobby. La corsa. Perché dopo un traumatico evento che le è accaduto pensa che le serva per essere più veloce e sfuggire in caso di bisogno. In più si rivela una buona amica perché è sempre presente per le persone a cui tiene. Appare persino disposta a mettersi da parte se ce in gioco l’amore.

Poi possiamo conoscere Eden. Ragazza che ha davvero un bel caratterino. E’ accentratrice. Vuole essere sempre al centro dell’attenzione. E’ bella e popolare, al contrario della sua amica Jess.

E’ una figura fragile. Che vive perennemente con i sensi di colpa. Tormenti che le fanno prendere la decisione più estrema che abbia mai compiuto.

Scoprirà che non serve fuggire. Non vale la pena sentirsi colpevoli di qualcosa di cui non si è responsabili. Comprende che bisogna affrontare anche i periodi più bui e tristi che servono solo a renderci più forti. Specie quando si è circondati da veri e buoni amici che ti sostengono.

Infine compare Liam. Un personaggio che forse è stato aggiunto per mettere un po’ in competizione Jess ed Eden.

Comunque questa figura si rivela un buon amico. per Eden farebbe qualsiasi cosa. La sostiene. Cerca di farla ragionare. Come fa Jess. Il problema è che scopre che forse si era invaghito di questa bella ragazza popolare ma dal carattere difficile ma che non si è accorto che in realtà aveva bisogno di una persona con un temperamento diverso, più tranquillo.

Un volume che si rivolge sopratutto agli adolescenti. Sa offrire loro una speranza. Sa far colorare i loro giorni. Farli riflettere. Far capire loro che ci vuole coraggio. Bisogna vivere a testa alta e sapersi circondare da persone che ti sostengono e che ti fanno scomparire i brutti pensieri.

Quindi se anche voi vi sentite coraggiosi. Volete prendere in mano la vostra vita e guardare con speranza al futuro non vi resta che cliccare sul link che vedete qui sotto e…

BUONA LETTURA!!!