Recensione libro: Le ragazze non possono entrare di Emily Lockhart

Buongiorno liberi e libere, ormai l’estate è alle porte e noi siamo qui a tenervi compagnia con un’altro consiglio per le vostre letture. Oggi vi proponiamo Le ragazze non posso entrare di Emily Lockhart.

Un libro che sicuramente potrà essere messo nella vostra valigia per le vacanze o essere con voi sotto l’ombrellone e saprà farmi risvegliare la vostra femminilità. Un volume che si apprezza a mio avviso solo se lo si legge tutto perché solo alla fine svengono risaltate tutte le ipotetiche chiavi di lettura a qui questo romanzo si presta.

La trama 

Frankie ha tutto quello che una ragazza potrebbe desiderare. È bella, intelligente, non ha paura di dire quello che pensa e ha tutti i ragazzi ai suoi piedi, compreso Matthew, eccentrico, ricchissimo e irresistibile. Matthew è anche il leader della più antica società segreta del liceo super posh che entrambi frequentano. E Frankie darebbe qualunque cosa per entrarne a far parte. Per la prima volta nella sua vita, però, sembra proprio che debba accettare un “no” come risposta. Perché queste sono le regole. Perché le ragazze non possono entrare. Nel prestigiosissimo Ordine dei Basset Hound le donne non sono ammesse: tutti i membri sono rigorosamente maschi. Ma Frankie non è una studentessa come le altre. E non si ferma solo perché qualcuno le ha detto che per lei non c’è posto. Neanche se questo finisse con lo stravolgere le regole della scuola più antica e rinomata del mondo.

  • Autore: Emily Lockhart
  • Titolo: Le ragazze non possono entrare
  • Editore: DeAgostini
  • Anno pubblicazione: Aprile 2019
  • Numero pagine: 319
  • Prezzo copertina cartacea: 14,90€
  • Prezzo Kinlde: 6,99€
  • Narrazione: terza persona

 

 

La mia recensione

In questa recensione vorrei concentrarmi sui tre personaggi principali che il lettore incontra; ovvero Frankie, Matthew e Alfa che sembrano anche formare un pericoloso triangolo sulla quale è incentrata tutta la trama di questo volume. A questo pericoloso triangolo si aggiungerà un quarto personaggio a completare quella che si può chiamare una vera lotta per il potere.

Cominciamo da Frankie. È una figura che mi è rimasta impressa. Come me è sempre apparsa fragile, incapace di cavarsela da sola. Un personaggio che sembra sempre avere bisogno di qualcuno al suo fianco. In realtà si rivela una protagonista tutt’altro che sprovveduta, ma una sovversiva che vuole ribaltare le regole di una società fondata sul maschilismo. Sul fatto che solo gli uomini sembrano potere avere un posto nel mondo. Il problema e che sembra che lei stessa venga schiacciata in questo vero e proprio gioco per il potere.

Frankie dimostra di sapere essere molto astuta e intelligente. Sa tirare fuori gli artigli al momento giusto. Non per niente il suo desiderio è riuscire ad entrare nel club del quale fa parte il suo ragazzo, il bellissimo e popolare Matthew , e nell’ombra riesce nel suo piano. Stanca di essere sempre la cucciolotta decide di distinguersi, di pedinare il famoso club e diventare a loro insaputa il loro vero capo, la vera mentre dietro gli scherzi a loro attribuiti.

Questo aspetto però me l’ha fatta poco apprezzare come figura perché sembra più interessata a raggiungere il suo status sociale e fare parte dello stesso club del suo fidanzato e non appare così molto innamorata di Matthew. Infatti vedremo che il loro legame infine non risulta così indissolubile come poteva apparire.

A dimostrazione di questa mia tesi , ovvero il fatto che Frankie sia più desiderosa di fare parte di una società, essere qualcuno , piuttosto che innamorata di Matthew,  porterò alcuni riferimenti presi dal libro e che sostengono il mio pensiero.

Ecco alcuni esempi. Per esempio quando viene scoperta, o meglio rivela a Matthew che dietro tutti gli scherzi fatti dal club (chiamato il Fido ordine dei Bassett Hound) c’è Frankie, lei stessa afferma:

“Volevo dimostrare quanto valgo. Volevo far succedere le cose, volevo mostrare che sono brillante come ognuno di voi, persino più brillante, quanto tutto quello che pensate è che io sia adorabile”.

La protagonista continua dicendo:

“Non volevo essere lasciata fuori. Siete così elitari. Non mi avresti mai fatto entrare.Come se pensassi che non ne ero all’altezza”.

Anche la voce narrante concorda con la mia tesi quando si scrive della protagonista che:

” Sperava che lui comprendesse. Che la stimasse come stimava Alfa. Che ammirasse la sua intelligenza, la sua ambizione, la sua idea. Che la riconoscesse come sua pari, o persino come migliore di lui e che l’amasse per ciò che era in grado di fare. Lei sperava che capisse quanto lei volesse fare parte del suo mondo, quanto volesse attraversare la porta che li separava, quanto lei meritasse di attraversarla.”

Infine sempre la stessa voce narrante descrive la nostra ambiziosa Frankie con queste parole:

“Voleva il potere. Voleva che si aprissero le porte che quella scuola poteva aprire per lei. Era una persona ambiziosa”

E infine, sul finire del romanzo si tenta anche di fare un’analisi cerebrale della nostra protagonista quando si afferma che:

“Possiamo considerare Frankie una parola sepolta. Una parola nascosta in’altra parola che attira tutta l’attenzione. Un cervello nascosto in un corpo che attira tutta l’attenzione. La mente di Frankie è un mondo trascurato, ma quando viene alla luce sprigiona un potere che è divertente, sorprendente e difficile da dimenticare.”

La nostra figura principale quindi sembra incarnare alla perfezione il detto che il potere dà alla testa, è inebriante e che bisogna maneggiarlo con cura. Un’altra possibile chiave di lettura tratta dallo stesso romanzo è che Frankie abbia voluto fare ciò che ha fatto solo perché era alla ricerca della sua identità e, per come la vedo io, alla ricerca di un suo posto nel mondo perché di lei viene detto:

” Se non era cucciolotta allora chi era?”

Comunque è una figura che vuole rimanere sempre fuori dal coro, vuole essere una solista, una persona che vuole essere fuori dagli schemi e lo rivelano anche le seguenti frasi riportate dal volume stesso.

“Frankie non era interessata a praticare uno sport che era considerato zero dalla metà più potente della popolazione. Non accettava la vita così come veniva. Era un aspetto fondante del suo carattere. La vita così come veniva per lei era inaccettabile. frankie Landau-Banks è un fuoristrada. Lei non sarà semplice e dolce. Non sarà quello che la gente le dice di essere. La cucciolotta è morta”.

Semplicemente è una figura che non si vuole omologare e che risponde alle regole che lei stessa ha creato e imposto. Solo che per chi è così è difficile trovare un posto, crearsi uno spazio in una società e in questo caso in una scuola fatta solo di regole e persone che le rispettano.

Proprio qui entra in gioco l’antagonista di Frankie, l’altra voce fuori dal coro che troviamo in questo volume ovvero Alfa.

Di lui si sanno questi dettagli:

“Il vero nome di Alfa era Alessandro Tesorieri ma nessuno lo chiamava più così. Nel giro di un paio di giorni il suo status di cane Alfa era così evidente che qualcuno ci aveva scherzato su…così era diventato subito alfa. Quando aveva appena un anno, la sua mamma sinlge, Elena, incontrò un affascinante magnate delle gioellerie e si lasciò mantenere da lui. Il ragazzo era cresciuto nel lusso. Le scuole migliori, un attico a Manhattan, una casa in campagna La relazione durò più di dieci anni, fino all’estate dopo il secondo anno di Alfa all’Alabaster, quando il riccone lasciò Elena per una donna più giovane. Lui le permise di tenere l’attico che le aveva comprato e sparì dalle loro vite. Così Alfa passò il terzo anno di liceo in una scuola pubblica procurandosi una fama leggendaria all’Alabaster. Nonostante i presunti trionfi nelle gare era un ragazzo infelice. Inviò una lettera al preside dell’Alabaster spiegandogli la situazione e chiedendogli di ritornare per l’ultimo anno con una borsa di studio. Fu acclamato come eroe vittorioso.”

Ma la nostra Frankie sembra a tutti i costi volere entrare in competizione con lui perché si chiede se :

“Un cane alfa rimane alfa rimane alfa anche se lo togli dal suo branco? In un nuovo branco riprende la sua posizione di capo oppure diventa il più debole?”

E come Frankie di Alfa si dice che:

“Per uno come lui le regole esistono solo per essere infrante. Gli piacciono le sfide”

Queste parole vengono prese alla lettera dalla nostra figura principale perché poi,  andando avanti nella lettura, si viene a creare un gioco pericoloso che vuole definire chi dei due regnerà alla fine. Questo gioco però come vedremo rischia di farli espellere dalla scuola nonché dalla piccola società Alabaster.

Però sono due personaggi che si somigliano molto perché appunto entrambi vogliono apparire intelligenti, brillare, essere ammirati rispettati. Appunto vogliono essere qualcuno e occupare un loro posto nel mondo.

Continuando questa recensione Metthew è invece una figura che a dispetto di Frankie e Alfa, non vuole andare fuori strada, anzi vuole seguire e rispettare le regole dell’Alabaster e fare come un pesciolino che segue la corrente come tutti gli altri pesciolini.

Forse è anche per questo che la relazione tra la nostra protagonista e Matthew naufraga: hanno ambizioni diverse e soprattutto una diversa visione del mondo.

Infine, per completare il quadro di questo “triangolo”, entra in campo Porter, l’ex ragazzo di Frankie che vuole incastrare Alfa per vendicarsi di un brutto scherzo giocato dal nostro Cagnaccio a sua sorella non sapendo però di far inchiodare anche la vera mente che si celava dietro tutti gli scherzi giocati dal Fido ordine dei Basset.

Porter è una figura marginale ma anche lui dimostra di sapere il fatto suo. Sa essere una brava spia e sa essere competitivo come le due figure principali perché appunto vuole incastrare il colpevole infischiandosene del fatto che potrebbe ferire qualcuno.

Dunque, perdonate la mia lunga ma  ben approfondita recensione di questo volume che spero vi abbia incuriosito  e spero possiate apprezzare quanto l’ho apprezzato io.

Consigliato a tutte quelle libere e quei liberi che credono nell’emancipazione, che vogliono come la nostra Frankie essere delle voci fuori dal coro e fare valere i propri diritti. Che sperano in una società che accolga anche persone capaci di pensare fuori dagli schemi.

Quindi cosa state aspettando, pensate fuori dalle righe anche voi, fatevi valere e sopratutto correte a cliccare sul link che vedete qui sotto per poter acquistare e leggere questo romanzo.