Bupngiorno carissmi liberi e libere. Qui è Luna, la vostra donna d’intelletto a tenervi compagnia con altri consigli per le vostre letture. Se credete sia possibile sconfiggere i demoni del passato, avere speranza e raggiungere il proprio lieto fine La tela di Cloto, di Monica Vanni, edito da Golem, è quello che fa per voi.
La trama:
Emma è una ragazza come tante. Lavora come citologa nell’ospedale di Siena e vive due vite, quella di oggi e quella di ieri, tra le quali non è mai riuscita a stabilire un ponte. Un giorno in laboratorio arriva Dennis, un medico affascinante e taciturno che scongelerà il suo cuore, facendole ricordare le ragioni del silenzio e cosa si nasconde dietro la tagliafuoco con cui lei ha chiuso tutto il suo vecchio mondo fuori.
Così inizia il racconto del suo passato, e si apre una storia nella storia, su cui scivoleranno i loro segreti più inconfessabili. Una comunità riabilitativa e un istituto psichiatrico, amori del passato mai dimenticati e tanto silenzio. Dennis ed Emma: due frutti diversi con la stessa buccia, quella che li ha fatti sopravvivere al freddo.
Cloto è la parca tessitrice della vita, ed è il soprannome che lui ha trovato per lei, senza sapere che la tela di Emma alla fine intrappolerà entrambi costringendoli a scegliere. Una storia forte, dove la cruda realtà si scontra coi sogni. Un romanzo in cui il tema della giustizia regna sovrano, bussando alle coscienze dei protagonisti e guidandone le reazioni.
Tra dolore e speranza, il loro amore rimarrà sospeso su un ponte tibetano fino alla fine, quando la forza della verità supererà gli argini, sullo sfondo di due città meravigliose, Firenze e Siena, e delle loro opere d’arte. La storia di Emma è la storia della liberazione di un’anima da sé stessa.
Il racconto di una caduta, di un’espiazione e di un’assoluzione dai mali del mondo. È la storia di ognuno di noi, anime fragili ma potenti creature mitologiche, libere di decidere cosa diventare, libere di scegliere se essere i nani delle proprie paure o i giganti dei propri sogni.
L’autrice:
Monica Vanni nasce a Varese il 24 aprile 1972 e vive ad Arcisate. Dopo il liceo si iscrive dapprima a filosofia e poi sceglie biologia. É grazie a questo cambiamento di rotta che oggi sente di possedere due anime, quella della citologa e quella della scrittrice. Anime che unisce nei due lavori di cui è perdutamente innamorata e tra i quali non riesce a fare una scelta, accettando così di rimanere una “precaria della vita”. Oggi Monica insegna in un liceo scientifico a Varese e lavora come citologa in un laboratorio. “La Tela di Cloto” è la sua prima prova letteraria.
La mia recensione:
Quando ricevo proposte di lettura sono sempre contenta. E’ un piacere poter collaborare con autori emergenti e aiutarlli nel far conoscere e promuovere i loro scritti.
Quindi sono onorata di potervi presentare La Tela di Cloto di Monica Vanni. Una lettura che mi ha lasciato piacevolmente sorpresa, un’opera toccante che vuole dimostare come sia possibile sconfiggere i demoni del passato e riemegerne più forti e più consapevoli.
In questo romanzosi intrecciano le storie di Emma e Dennis. Due vicende opposte ma simili nella sofferenza sperimentata.
Come sempre, anche qui è la protagonista ad essere più forte. Per questo dopo aver incontrato Dennis e aver compreso la sua storia vuole aiutarlo per far prevalere la giustizia. Perchè di questo si tratta.
Proprio la fargile e dolce Emma Parca, che grazie e a causa del suo cognome, non si è mai sentita abbastanza, arriva a comprendere il suo vero valore, scopre persino di essere bella e di essere finalmente abbastanza.
Da lettrice, devo ammettere che il personaggio che mi ha colpito di più è stato Lorenzo, una figura che dimostra di avere una grande nobilità d’animo, difende la giustizia, salva gli altri anche quando ci sono state volte in cui sarebbe stato lui a dover essere salvato.
Quindi un volume da leggere tutto d’un fiato. Una bellissima vicenda di resilienza e di maturità. Perfetta per tutti i lettori che, nonostante le sofferenze passate sono riusciti a superarle non essendosi mai arresi, e che anzi, sono addirittura risuciti a costruire il loro lieto fine.
Compliementi all’autrice, Monica Vanni, che ha trasformato il suo sogno di diventare scrittrice in realtà e con la sua penna scientifica e ben dosata ha regalato ai lettori una vicenda emozionante e ben costruita.