Recensione libro: Il club delle pecore nere di Pierpaolo Mandetta

Buongiorno cari liberi e libere. Queste belle giornate che accennano alla futura primavera in arrivo mette voglia di cambiamento. Di riflettere sulla nostra condizione e arrivare a decidere di rivoluzionare la propria vita in meglio. Perché a volte ci sono momenti in cui si arriva a dire basta, ci si sente stanchi, infelici e si vuole invece giungere ad uno stato di vera felicità. E noi abbiamo il libro perfetto per fornirvi il coraggio di compiere quel cambiamento o mettervi voglia di fare ciò che avete sempre rimandato. Si tratta de Il club delle pecore nere, di Pierpaolo Mandetta, edito da Rizzoli.

La trama

Immaginate un tredicenne abbandonato dalla madre in un appartamento di amici trentenni, il trio delle pecore nere. Uno scrittore che, dopo il coming out, ha rinunciato alla sua favola romantica mollando il futuro marito all’altare. Una spogliarellista dal carattere pungente, femminista fino al midollo. Un manager dissoluto, costretto dal capo a trovare una fidanzata di facciata per non sfigurare con i clienti.

Lui è Rocco e loro Samuele, Nicole e Ivan. Il risultato è una bomba pronta a esplodere. Perché mentre tentano di riordinare le proprie esistenze e affrontare le proprie paure, Rocco, il timido adolescente che però sembra il più saggio della casa, scardinerà tutti gli equilibri delle loro giornate e li costringerà a vedere il mondo da una prospettiva diversa.

E così, tra notti rocambolesche, storie familiari complicate, crisi di coppia e di sessualità, scene esilaranti, i tre trentenni dovranno imparare a prendersi cura non solo di se stessi ma anche di questo strano ragazzino. E iniziare a fare i conti con l’età adulta e con tutti i colori dell’amore.

L’autore

Pierpaolo Mandetta (1987) vive in provincia di Salerno. La sua pagina Facebook ha 100.000 follower. Con Rizzoli ha pubblicato Dillo tu a mammà (2017).

 

 

  • Titolo: Il club delle pecore nere
  • Autore: Pierpaolo Mandetta
  • Editore: Rizzoli
  • Genere: Narrativa moderna
  • Data pubblicazione: maggio 2019
  • Numero pagine: 395
  • Prezzo copertina: 15,30 €
  • Prezzo e-book: 9,99 €
  • Narrazione: Prima persona POV alternati

 

 

 

 

 

La mia recensione

Questo romanzo che giaceva nella pila dei libri da leggere è stata una piacevole scoperta anche se avrei dovuto leggere anche il primo volume per avere un quadro migliore della situazione.

Dopo un’ iniziale presa di confidenza con la narrazione, questo autore ha saputo conquistarmi con il suo stile diretto, sagace.  Ha calato i suoi personaggi perfettamente nella cultura di oggi, nei drammi che attualmente affrontano i giovani che sono alla perenne ricerca di se stessi.

Nessuno di essi rientra nel canone della normalità. Sono delle vere e proprie pecore nere che tutto sommato hanno costruito una famiglia. Insieme affrontano gli eventi, la routine quotidiana ma ciò li porta a compiere un percorso di miglioramento del loro stato. Una ricerca verso la felicità.

In questo volume incontriamo Samuele, il protagonista. Omosessuale che ha avuto successo con i suoi romanzi. Si trova alle prese con i continui viavai tra Milano e la sua città natale e subisce una crisi di identità. Pensa che la scrittura non sia veramente la sua vocazione. La sua paura più grande è quella di deludere i suoi genitori. Comprende che è nella sua Treninara dove vuole vivere e dove il suo modo di agire si fa più diretto. Comprende che a Milano non stava più bene.

Il fatto che proprio lì si trova il nodo di tutto quello che per lui è irrisolto lo spinge, lo motiva finalmente a risolvere i suoi problemi. Comunque quello che viene narrato è solo il suo processo verso uno stato di miglioramento interiore. In questo volume notiamo solo che questo personaggio comprende che deve cambiare alcune cose e qui trova lo spirito giusto per compiere finalmente quel cambiamento. Dunque si resta con la speranza che non resti più una povera pecora nera.

Altra figura che si incontra è Nicole. Spogliarellista, che ha sia un fidanzato che l’amante. Comprende però che con quest’ultimo non vi è veramente un rapporto sincero. Lei stessa non sa cosa vuol dire amare. Non sa come amare. Inoltre ha avuto delle figure di riferimento non proprio esemplari.

I suoi comportamenti e la sua scelta di vita sono a mio parere solo una disperata richiesta di attenzione, affetto, verso i suoi genitori. I quali sono anche loro alle prese con i conflitti interiori e con le loro incomprensioni dovute alla gestione di un non facile matrimonio.

Anche lei è la pecora nera per la sua famiglia. Il problema è che lei stessa pensa di non poter cambiare la sua situazione. Riesce comunque a tirare fuori la sua grinta e arriva a rivoluzionare finalmente sia la sua situazione sentimentale sia familiare. Nonostante il suo carattere dominato dalla rabbia arriva a comprendere per chi vale la pena mettersi in gioco.

Di questa figura è possible notare il suo processo verso un miglioramento. Si nota capitolo dopo capitolo la sua trasformazione. Scopre che deve e vuole essere apprezzata così come è e non per come la vogliono gli altri. Stanca di seguire certi ideali ricevuti dalla famiglia e dal mondo che ha frequentato come per esempio il perseguire il desiderio della bellezza.

L’ultimo personaggio è Ivan. Quest’ultimo è la figura più patologica rispetto ai due precedenti. Il suo dramma è che pensa di non valere un accidente per questo si butta tutto sul lavoro. E su un certo suo vizio che gli permette sostanzialmente di non pensare ai suoi problemi.

Questi tre personaggi formano una famiglia. Sono coinquilini che poi si vedono alle prese con la gestione di un tredicenne, Rocco. Anche quest’ultimo fatica ad integrarsi a scuola, ma con Samuele, Nicole e Ivan si trova invece in sintonia.

Rocco tra tutti è la figura che ha il nodo irrisolto più difficile da scogliere. Ma si dimostra lucido. Il troppo dolore dovuto all’abbandono da parte della figura più importante della sua vita lo porta ad interrogarsi. Quello che prova però lo porta infine a compiere un gesto che il lettore si aspetta ma che si spera che non compia anche lui.

Anche Rocco però infine parte alla ricerca di chi lo aveva abbandonato. Perché è giunto anche per lui il momento di avere delle risposte e scoprire la sua vera identità.

Quindi nel finale vediamo il distacco dal nido in cui vivevano di tutti questi personaggi verso la scioglimento dei loro nodi interiori  e verso la risposta ai loro quesiti . Li vediamo quindi determinati a cambiare la loro vita e il loro stato emotivo in positivo.

Consigliato a tutti quelli che sono alla ricerca di una molla che li permetta di fare finalmente quel cambiamento che avrebbero voluto fare ma che hanno sempre rimandato.

Dunque se siete pronti a fare il salto nel vuoto e trovare finalmente le risposte alle domande che vi siete sempre posti cosa aspettate. Cliccate sul link che vedete qui sotto e…

BUONA LETTURA!!!

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