Recensione libro: Cat lady di Dawn O’Porter

Buongiorno carissimi liberi e libere. Qui è Luna, la vostra donna d’intelletto , a tenervi compagnia con altri consigli per le vostre letture. Oggi voglio proporvi un libro adatto a tutti coloro che amano gli animali e che sanno quanto dolore si prova quando li perdiamo, e anche a chi cerca il proprio posto nel mondo. Si tratta di Cat Lady di Dawn O’ Porter. Edito da

La trama:

Com’è difficile talvolta accettare i ruoli che il mondo c’impone. Ne sa qualcosa la quarantenne Mia, in superficie brava moglie, matrigna affettuosa e donna in carriera. Tuttavia, sotto quella superficie serena e controllata, c’è un’altra Mia, tempestosa e ribelle, segnata da un passato doloroso, insoddisfatta alla perenne ricerca di affetto. Per fortuna, c’è Pigeon, la sua gatta: tanti anni prima, Mia stava per farla finita ed era stato proprio il suo incontro con Pigeon – una piccola, tremante palla di pelo – a salvarle la vita. Da allora, la gatta le è sempre stata accanto, creando con lei un legame fatto di calore, rispetto e comprensione… tutto ciò che Mia non trova negli esseri umani che la circondano.

Ma cosa succede quando una vita piatta e monotona viene sconvolta da un terremoto? Succede che bisogna fare una scelta: rintanarsi nella triste sicurezza della propria gabbia oppure… diventare forti e indipendenti come una gatta. Essere, insomma, una vera, orgogliosa Cat Lady. E imparare a vivere non per gli altri, ma per se stessi. Originale e coinvolgente, Cat Lady è un romanzo che diverte e commuove insieme, ma soprattutto arriva dritto al cuore di chi, nella vita, si è sempre sentito un po’ fuori posto. Però sa che, proprio come i gatti, si può atterrare sempre in piedi.

L’autrice:

Dawn O’Porter è nata in Scozia nel 1979. Rimasta orfana di madre a sette anni, ha vissuto prima con i nonni e poi con gli zii sull’isola di Guernsey. Dopo aver studiato recitazione al Liverpool Institute for Performing Arts, ha deciso di occuparsi di questioni legate alle donne, realizzando documentari per la BBC e altre reti televisive e curando rubriche su diversi periodici, sempre con uno stile personalissimo, che combina profondità e ironia. Vive a Los Angeles con il marito Chris.

La mia recensione:

Questo romanzo mi ha catturato fin da quando l’ho visto in libreria. La copertina e il titolo sono stati davvero irresistibili e ho fatto bene a comprarlo perché mi fatto sentire compresa.

Tornado alla trama , il volume narra le vicende di una donna di quarant’anni, Mia, e della sua gatta Pigeon.
Scoprirete come un’animale può davvero salvarti la vita, farti sentire utile e amato.

La protagonista non ha avuto un’infanzia semplice e ha visto sua madre morire di tumore quando Mia aveva solo nove anni.

A sedici anni , per sfuggire dal padre diventato disoccupato e alcolista, va a vivere da una cara amica di sua madre.

Ma Mia è infelice e tenta un gesto estremo. Quando è nel momento di gettarsi da un ponte viene salvata da un gatto, una gatta precisamente, che era sperduta come lei.

Tra gatta e padrona scatta uno dei rapporti più belli e sinceri che si possano trovare, un legame d’amore davvero incondizionato.

Mia è una figura alla quale, almeno per me, è stato facile entrare in sintonia. Riservata, un po’ fredda ma con dentro un grande bisogno di amare ed essere amata .

Mi sono rispecchiata in lei e ho sofferto e capito il suo comportamento che la porta sempre a nascondere una parte di se per farsi ben volere e non essere ferita.

Mia è un personaggio che non si è mai lasciato andare veramente e che trova in gruppo di auto aiuto per chi ha perso un animale la sua casa.

Quando scopre questo gruppo di supporto per lei è come rinascere. Trova il coraggio di essere se stessa e di mettere ordine al caos che era diventata la sua vita.

Sono stata orgogliosa di lei e del suo percorso. E credo lo sarà anche qualunque lettore che voglia leggere, tramite una narrazione piuttosto intima , onesta e con un tocco di umorismo tipicamente british , le disavventure e le capriole che possono capitare nella vita.

Credo che questo romanzo voglia anche lanciare un messaggio profondo, ovvero quello di non nascondersi , di non avere paura di mostrare le proprie ferite e in primis quello di accettarci semplicemente per come si è, cicatrici comprese.

Un romanzo toccante, inaspettato, drammatico ma delicato perfetto per tutti coloro che vogliono superare un trauma.

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